Sezze, un set cinematografico da sempre
Le schiave di Cartagine, La regina delle Amazzoni, Un marito per Anna Zaccheo, La spada e la croce. I titoli di grandi film, tra cui colossal italiani, girati a Sezze con la partecipazione degli stessi cittadini. Sezze, un set cinematografico da sempre. E una comunità di attori popolari quella di Sezze, come si vede anche nella rappresentazione della Passione del Venerdì Santo.
Sezze, un set cinematografico e il progetto di Zaccheo
Il professore Luigi Zaccheo nella primavera 2021 ha realizzato, con il patrocinio del Comune di Sezze e della Regione Lazio, diversi cortometraggi (https://www.compagniadeilepini.it/evento/location-cinematografiche-dei-film-piu-famosi-ispirati-e-girati-a-sezze/). Zaccheo racconta la sua esperienza, in prima persona, di comparsa in queste pellicole e l’entusiasmo con cui si accolsero le troupe in città. Oltre ad aver migliorato non poco l’economia setina di quegli anni, le riprese coinvolsero spesso la stessa popolazione. All’epoca la televisione era considerata ancora d’élite e in un piccolo paese di provincia trovarsi a recitare accanto a star internazionali è stata sicuramente un’esperienza fuori dal comune. La testimonianza del professore, che marinava la scuola e riceveva 1500 lire a comparsa (all’epoca cifra non indifferente), è solo una delle tante storie di ragazzi, donne e uomini setini che, per una volta, si sono sentiti attori.
Sezze, un set cinematografico per eccellenza: l’Anfiteatro
Set preferito dai registi dell’epoca, soprattutto per le tipiche scene da colossal di ambientazione romana, è stato l’Anfiteatro. Mentre si realizzarono le statue e i dettagli in cartapesta, le folle riempirono realmente gli spalti del teatro nelle vesti di Romani o di altri popoli antichi. La classicità, tanto vagheggiata nelle pellicole di allora, entrò così a far parte della vita di un paese intero, accanto alle scene dell’antica cristianità, alle quali i setini erano abituati. L’Anfiteatro ha costituito, in questo contesto, non solo un monumento o un vanto storico, ma una vera e propria fonte di reddito della città e di fama tra gli ambienti del cinema. Unica eccezione fa il film Un marito per Anna Zaccheo, che non è ambientato nel mondo antico ma narra la vicenda di una ragazza in cerca di marito.
Gli attori e la casa di riposo mai realizzata
Gianna Maria Canale, icona di bellezza italiana, e Jorge Mistral, attore spagnolo, idolo dei ragazzi di allora, sono soltanto due dei molti attori che hanno recitato e sono stati a Sezze. Progetto di Nando Tamberlani, attore secondario ma influente allora, sarebbe stato quello di realizzare a Sezze, in particolare vicino l’antica chiesetta di Santa Lucia, una casa di riposo per attori in pensione. Questo è uno dei vari episodi che ci possono sorprendere ma, al contempo, ci danno un quadro chiaro del legame e dell’affetto di molte persone del cinema nei confronti del nostro paese. Diversi, infine, i bar e gli alberghi che hanno ospitato registi, cameramen e attori, anche nelle zone limitrofe, e che ancora oggi ne conservano foto o ricordi.
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