16 maggio. Giornata mondiale del vivere insieme in Pace
Il 16 maggio si celebra la Giornata mondiale del vivere insieme in Pace, istituita l’8 dicembre 2017 con documento A/72/L.26 dall’Assemblea generale dell’ONU.
La Giornata Internazionale della Pace
Abbiamo già una Giornata Internazionale della Pace, che celebriamo il 21 settembre, con lo scopo di promuovere azioni educative per sensibilizzare sul tema della Pace globale.
Il raggiungimento della Pace è anche uno degli obiettivi più importanti dell’Agenda 2030, il numero 16.
L’obiettivo 16 mira a ottenere società pacifiche e inclusive entro il 2030. Per raggiungere tale scopo l’obiettivo 16 chiede di ridurre tutte le forme di violenza, fermare la tortura e combattere tutte le forme di criminalità organizzata.
La Giornata mondiale del vivere insieme in Pace
Dal 2017, con l’istituzione di quest’altra giornata, si è voluto fare un ulteriore passo.
La risoluzione è stata presentata dall’Associazione Internazionale Sufi Alawiyya e dal rappresentante algerino all’ONU Sabri Boukadoum. Nella proposta, si metteva in risalto come l’Algeria fosse il crocevia di una pluralità di lingue, religioni e tradizioni. Per questo motivo risultava la candidata ideale a promuovere la vita in pace attraverso la coesistenza armonica, senza distinzioni tra nazionalità, genere, lingua o religione.
È proprio questa la particolarità della Giornata mondiale del vivere insieme in Pace, la costruzione di una quotidianità di tolleranza e accettazione del diverso.
Davanti ad una guerra siamo naturalmente portati a rifiutarla, a condannarne gli orrori. Ci indigniamo, ci commuoviamo, a volte addirittura ci schieriamo, altre volte invece ce ne dimentichiamo, ci voltiamo dall’altra parte. In ogni caso riconosciamo che la guerra va rifiutata e inneggiamo alla Pace.
Come se fosse possibile realizzarla da un giorno all’altro!
La Pace è una cosa che si costruisce lentamente ed ha bisogno di tutti. Innanzitutto ha bisogno che gli uomini si sentano una comunità che giorno dopo giorno lavori insieme ad un percorso.
Per vivere insieme in Pace, è necessario educare alla tolleranza, al dialogo, al rispetto della diversità.
C’è bisogno di imparare che idee diverse debbono confrontarsi con rispetto, che l’arroganza non merita spazio. Solo quando impareremo a rispettare i Diritti di ciascuno, allora le controversie non sfogheranno in conflitti e potremo veder realizzata una società civile e pacifica.
Quando c’è una guerra, dovremmo sentirci tutti coinvolti perché, in un certo senso, è anche colpa nostra. Ogni volta che nel nostro quotidiano siamo intolleranti o ci voltiamo dall’altra parte, disattendiamo l’obiettivo di una società pacifica e inclusiva. Di fatto, boicottiamo la Pace.
Il miglior augurio che possiamo farci, è la capacità di educare noi stessi ai valori della Pace, per vederla magari un giorno, finalmente realizzata.
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Manuela Fantauzzi
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