#2Giugno Festa della Repubblica come si coltiva la Memoria.
Il #2Giugno Festa della Repubblica dopo 76anni si commemora la storica data. L’anniversario del Referendum, tra Monarchia e Repubblica, del primo voto alle donne, dell’elezione dell’Assemblea Costituente. Come coltiviamo la Memoria Storica?
Si è commemorato ieri il 76esimo anniversario della Repubblica Italiana. Si svolse infatti il 2 Giugno 1946 il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che con il voto popolare portò alla nascita della Repubblica e alla elezione di un’Assemblea Costituente.
Gli italiani, e per la prima volta le italiane, furono convocati alle urne, per scegliere tra Repubblica e Monarchia e per eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente. Assemblea Costituente, cui spettò il compito di redigere la nuova carta costituzionale.
Con le elezioni gli italiani vennero chiamati a cooperare alla fondazione di una idea di cittadinanza repubblicana che trovò nella Costituzione una delle massime espressioni.
Libere elezioni a suffragio universale dopo il ventennio fascista.
Esaurito il ventennio di dittatura fascista, per la prima volta la società italiana conobbe l’esperienza di libere elezioni a suffragio universale maschile e femminile. Anche se in un Paese allora ancora profondamente diviso sulla questione istituzionale.
Dalle elezioni ne uscì un paese fortemente diviso, tra un Nord a maggioranza Repubblicana e un Sud ed Isole a maggioranza Monarchica.
L’affluenza al voto fu altissima. Nel 1946 gli aventi diritto al voto erano 28 milioni (28.005.449), i votanti furono quasi 25 milioni (24.946.878), pari all’89,08%. I voti validi 23.437.143, di questi 12.718.641 (pari al 54,27%) si espressero a favore della Repubblica, 10.718.502 (pari al 45,73%) a favore della Monarchia.
Le ragioni storiche della frattura dell’elettorato.
La frattura dell’elettorato sulla questione istituzionale fu radicale. Le ragioni di tale frattura sono legate in parte alle incognite politiche e socio-economiche che la scelta repubblicana rappresentava. Altre sono legate alla disparità degli effetti procurati dalla dura esperienza di guerra in diverse zone del Paese ed in diversi strati sociali della popolazione. Infine tra i motivi vi era quello dettato dal radicamento di una istituzione, identificata da molti con la propria idea di nazione.
Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica avvenne in un clima di tensione, tra polemiche sulla regolarità del referendum, accuse di brogli, polemiche sulla stampa, ricorsi e reclami. In virtù dei risultati ed esaurita la valutazione dei ricorsi.
Il risultato degli eletti ed elette all’Assemblea Costituente.
Insieme al referendum sulla forma istituzionale, gli italiani votarono anche per l’Assemblea costituente. Il risultato elettorale vide l’affermazione dei tre grandi partiti di massa: la Democrazia cristiana conquistava la maggioranza relativa dell’Assemblea (35,21 %), mentre il Partito socialista e il Partito comunista raggiungevano insieme il 39,61 %. I tre maggiori partiti ottenevano complessivamente circa il 75% dei suffragi. Si affermavano le forze politiche legate alla tradizione popolare del movimento cattolico e del movimento socialista. Le elezioni evidenziavano anche il massiccio ridimensionamento delle forze di ispirazione liberale, che sino all’avvento del fascismo avevano dominato la vita politica.
Il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclama in modo ufficiale la nascita della Repubblica Italiana.
L’Italia così cessa di essere una monarchia e divenne una Repubblica. Il Regno d’Italia, guidato dall’unificazione (1861) dai Savoia terminò di esistere.
Da monarchia costituzionale l’Italia divenne repubblica democratica e parlamentare.
Il primo Presidente della Repubblica Italiana. eletto il Luglio è stato Enrico De Nicola, mentre Alcide De Gasperi ricoprì il ruolo di primo presidente del Consiglio dei Ministri.
#2Giugno Festa della Repubblica le istituzioni aprono i portoni.
#2Giugno Festa della Repubblica le istituzioni aprono al pubblico.
- 1. A decorrere dal 2001 la celebrazione della festa nazionale della Repubblica ha nuovamente
luogo il 2 giugno di ciascun anno, che pertanto viene ripristinato come giorno festivo.
La festività nazionale del 2 Giugno, data di fondazione della Repubblica fu ripristinata con la legge del 14 novembre 2000 e fu lo stesso Presidente Ciampi a ripristinare la Parata Militare.
“Ci penso spesso al successo che ebbe il 2 giugno, la riscoperta di una data unificante, un giorno a sigillo di una comunità nazionale”, lo dice con emozione il Presidente Ciampi, mentre il pensiero va indietro di qualche anno, agli inizi del suo settennato quando il nuovo millennio muoveva i primi passi. “Non era facile né scontato. Io stesso temevo che potessero prevalere letture strumentali di quella giornata di festa, che l’orgoglio militare della sfilata potesse avere il sopravvento sulle intenzioni di mettere al centro l’atto di nascita della Repubblica, il referendum del 1946”. intervista a la Repubblica
Il cerimoniale in occasione del #2Giugno Festa della Repubblica prevede presso l’Altare della Patria:
- onori militari al Presidente della Repubblica o alla massima autorità presente;
- omaggio al Milite Ignoto con deposizione di una corona d’alloro sul sacello da parte del
Presidente della Repubblica o della massima autorità presente; - incontro del Presidente della Repubblica o della massima autorità presente con le autorità
civili e militari convenute all’Altare della Patria; - onori militari finali al Presidente della Repubblica o alla massima autorità presente.
Gli onori militari e l’omaggio al Milite Ignoto sono disposti dal Ministro della difesa, che potrà
anche disporre interventi ulteriori di reparti e di mezzi aerei, d’intesa con la Presidenza del
consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato nel pomeriggio i circa 2.300 cittadini che hanno visitato i Giardini del Quirinale in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica.
Quest’anno la consueta apertura al pubblico dei Giardini è stata dedicata alle persone con fragilità rappresentate dalle associazioni a carattere nazionale.
#2Giugno Festa della Repubblica “Montecitorio a porte aperte”
In occasione della Festa della Repubblica, nuova edizione della manifestazione “Montecitorio a porte aperte”.
Alle ore 16, in Piazza Montecitorio, esibizione musicale della Fanfara della Polizia di Stato, diretta da Secondino De Palma. Il programma inizia con l’Inno nazionale italiano e termina con l’esecuzione dell’Inno europeo. In particolare, vengono proposti brani di: Secondino De Palma (Seripandus); Giuseppe Verdi (Ernani, marcia con temi tratti dall’opera); Nicola Piovani (La vita è bella, temi tratti dalla colonna sonora).
La visita, guidata e per gruppi, si è snodata lungo un itinerario storico-artistico che comprende tra l’altro: l’Aula, con i pannelli del Fregio di Sartorio che decora l’emiciclo illustrando le vicende epiche del popolo italiano; il Velario, imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in rovere di Slavonia, vetro colorato e ferro; il Transatlantico, salone che deve il suo nome all’illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; le Sale della Lupa; della Regina; Aldo Moro, con il nuovo allestimento dopo il restauro delle Nozze di Cana; e la Sala del Cavaliere.
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