Sezze un paese segnato che non si rassegna alla sua crisi sociale e culturale.
Sezze un paese segnato che non si rassegna alla sua crisi sociale e culturale.
L’estate a Sezze è diventata il raccoglitore di pessimi comportamenti.
Un paese alle prese con risse, bullismo, vandalismo, mancanza di rispetto per i beni comuni. La diseducazione, i rifiuti lasciati in ogni cantone del centro storico. Così come l’assenza di vivacità culturale in periferia, sono segnali di degrado sempre più diffuso,
Il degrado del paese portato alla luce.
Degrado portato alla luce dai mezzi di informazione e dai cittadini nei social. Che non si vogliono rassegnare a questo declino e chiedono interventi dell’amministrazione rivolti a una maggiore educazione comportamentale e controllo con uomini e mezzi.
Ragazze che per strada dopo essersi insultate nei social si affrontano a suon di botte, insulti e urla, ma la cosa peggiore è che gli altri ragazzi e ragazze riprendendo l’accaduto per divertirsi lo rendono virale.
Il caldo atroce di questi mesi ha messo a dura prova i vigili del fuoco e la protezione civile nazionale. Anche nel nostro paese nell’ultimo periodo gli incendi hanno danneggiato molte aree verdi.
Come quello della Pineta sull’Antignana, ettari di macchia mediterranea bruciati in uno dei polmoni verdi rimasti nello storico monte già in passato preso di mira da “piromani”.
Il mortorio nelle periferie lasciate spesso senza iniziative socio-culturali di massa che le possano rendere attrattive per i residenti e turisti dei comuni limitrofi.
Segnali di inciviltà, rifiuti in ogni cantone del centro storico e nelle strade secondarie di suso e della campagna setina.
Compreso il vile gesto compiuto nei confronti della panchina rainbow, simbolo della libertà di genere. Panchina da poco installata a Ferro di Cavallo per alimentare il dibattito e porlo all’attenzione dei cittadini.
Sezze un paese segnato che non si rassegna
I cittadini del centro storico e delle periferie si chiedono come fermare questo continuo degrado. Chiedono iniziative e atti concreti alla politica, alla nuova amministrazione, che o sottovaluta o non ha i mezzi necessari per intervenire e quindi non offre risposte alla cittadinanza.
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