Raccolta rifiuti, si punta sulle isole ecologiche
Il problema rifiuti, rappresenta per Sezze un nodo irrisolto da tempo. Rifiuti troppo spesso abbandonati sul territorio, anche in pieno centro storico unito ad una percentuale di raccolta differenziata da ultimi posti in provincia di Latina, costituiscono uno sciagurato connubio di cui non si può andare fieri.
Proprio per questo, la commissione urbanistica, ambiente e territorio, presieduta da Gianluca Calvano, ha messo in agenda, fin dai primi mesi di insediamento, proprio il capitolo rifiuti.
Le nuove linee di indirizzo che, nei piani degli ideatori, dovranno guidare l’Ente al miglioramento del servizio raccolta della differenziata sono nate dai lavori condotti dalla commissione durante lo scorso mese di settembre.
In questo senso, nel mese di agosto erano stati approvati anche il Regolamento di gestione dei servizi del ciclo di rifiuti urbani e il Regolamento di igiene ambientale.
Lo spostamento dell’isola ecologica a Monte Trevi
Uno dei primi provvedimenti, presi per questo nuovo indirizzo, è quello dello spostamento dell’isola ecologica posizionata in via Bari dalla precedente amministrazione.
L’installazione sarà spostata e posizionata a Monte Trevi, in piazzale Maciocci, per sperimentare questo nuovo percorso e servizio.
Se tale esperimento sarà funzionale, l’Ente penserà ad acquistare altre isole ecologiche meccaniche, per poi posizionarle nel centro storico.
La bocciatura del porta a porta
Un indirizzo che suona come una presa di coscienza sul sistema porta a porta che non sta dando i risultati previsti. I dati percentuali, e l’impatto visivo dei cumuli di rifiuti sparsi ovunque, parlano chiaro.
Secondo le intenzioni, con il sistema delle isole ecologiche, i residenti saranno muniti di un tesserino che gli permetterà di aprire i diversi stalli e lasciare lì i sacchi senza più abbandonare i rifiuti per strada.
È curioso invece pensare come nella vicina Priverno, circa la metà degli abitanti ma una vastità territoriale simile, proprio l’abbandono delle isole ecologiche (che però non funzionavano) e il passaggio al sistema di raccolta porta a porta, ha segnato la svolta positiva della raccolta differenziata locale.
La riesumazione delle macchinette mangia plastica
È stato anche deciso di recuperare tutte le macchine di ritiro plastica (che nel passato hanno funzionato poco e niente e che sono rimaste anni a prendere acqua, sole e altre intemperie) sparse sul territorio e ormai inutilizzate da anni, per poi assegnarle ai supermercati che aderiranno alla iniziativa.
Chi porterà la plastica al negozio, avrà in cambio uno scontrino al supermercato che gli permetterà di avere uno sconto sulla bolletta della Tari. Tutto questo nel breve periodo.
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Luca Morazzano
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