L’ex colonia degli orfanelli diventa Setia Factory
L’ex colonia agricola degli orfanelli, il cui restauro venne completato nel 2017 dall’amministrazione Campoli, diverrà Setia Factory. L’amministrazione Lucidi ha infatti centrato un finanziamento dal PNRR di ben 1,8 milioni di euro per realizzare il progetto che restituirà alla comunità uno dei suoi beni più preziosi.
Cosa sarà Setia Factory
Un modello di innovazione sociale, attraverso l’incontro e la cooperazione tra il terzo settore, il mondo agricolo e l’insieme dei servizi sociali, favorendo azioni pienamente inclusive delle persone con disabilità. È questo, in estrema sintesi, l’obiettivo dichiarato di “Setia Factory”, il progetto che il Comune di Sezze ha presentato rispondendo all’avviso pubblico dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, linea di intervento “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU con i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Ieri dalla stessa Agenzia sono arrivati i risultati e la graduatoria definitiva e per Sezze la soddisfazione di aver ottenuto un finanziamento di 1.845.000 euro. Il progetto intende realizzare una fattoria a forte intensità didattica nel Comune di Sezze, avviando una connessione con l’attività agricola per l’inserimento sociale e lavorativo a vantaggio di persone con disabilità nella comunità locale.
Due gli scopi principali
L’intervento è riconducibile a due ambiti rispetto ai giovani con disabilità, quello di carattere terapeutico-riabilitativo e gli interventi finalizzati all’inclusione sociale. La fattoria intende caratterizzarsi come uno spazio per “coltivare” l’accoglienza e l’inclusione sociale, offrendo da un lato una serie di servizi e beni pubblici alla comunità, dall’altro la possibilità di percorsi di inclusione, auto realizzazione, autonomia, per i soggetti con disabilità. Si punterà a promuovere percorsi riabilitativi terapeutici attraverso il lavoro, ad attivare percorsi occupazionali finalizzati al recupero ed alla valorizzazione delle fasce deboli a rischio di esclusione sociale, a sviluppare una produzione agricola al servizio dell’inclusione sociale, oltre a cogliere un’opportunità di recupero e di mantenimento delle tradizioni locali e ad utilizzare le risorse agricole per generare benessere sociale. Sede del progetto uno degli edifici più significativi di Sezze, l’ex Colonia Agricola sulla Migliara 45 che cento anni fa fu fondata per ospitare gli orfani della Prima Guerra Mondiale.
La soddisfazione del sindaco Lucidi e il ruolo cardine dell’assessore Fernandez
Il sindaco Lidano Lucidi dopo la pubblicazione ufficiale della graduatoria degli ammessi al finanziamento: “Si tratta di un’ottima notizia che certifica la bontà del nostro progetto. È stato premiato il modello di innovazione sociale della nostra proposta, che apre nuove modalità di lavoro, con riferimento alle prospettive di responsabilità sociale da parte delle imprese agricole private e alle azioni pienamente inclusive delle persone con disabilità. La fattoria che nascerà punta a sostenere non solo i processi di inclusione socio-lavorativa delle persone svantaggiate, ma anche ad avere una visione più globale di ecosostenibilità, nel rispetto dell’ambiente e nella produzione biologica, e a esercitare un ruolo attivo nella rigenerazione dei processi comunitari. Non posso che complimentarmi con gli uffici competenti e con i due assessorati, quello ai Servizi Sociali guidato da Michela Capuccilli e quello alle Attività Produttive, Sviluppo Locale, Innovazione, Finanziamenti Pubblici e Politiche del Lavoro guidato da Lola Fernandez, per il lavoro svolto, che porta importanti risorse e mette la città in condizione di poter dare importanti risposte soprattutto alle categorie meno tutelate”.
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Luca Morazzano
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