Sezze si profuma di lavanda. Fradore, la nuova economia che non ti aspetti
Nel mio tentativo di narrare una Sezze un poco differente mi imbatto in differenze profumate. Scopro che c’è a Sezze un lavandeto, si una coltivazione di lavanda nella zona degli archi di San Lidano. Cercando incappo anche in raffinate foto sul lavandeto.
Della bellezza della lavanda non sapevo, sapevo però che aveva a che fare con la pulizia e il pettegolo: sei una lavandaia: una che mette il profumo nei panni e zizzania tra la gente. Lavandaia era così, poi in Provenza ci facevano i fanatici con questa cosa e il marsiglia come sapone, e io mi dilettavo a dire con orgoglio nazionalistico ai boriosi francesi che si chiama pure Marsilia ma è sapone da Savona. Sulla lavanda però, le mie amiche programmavano viaggi per andare a vedere la lavanda in fiore.
Ora me la trovo a San Lidano, qua in un posto dove l’odore era di fatica. Mio nonno Lidano era uno pulito e si lavava una volta a settimana, a dirlo ora pare impossibile eppure era solo qualche anno fa. Se lo vedesse nonno Lidano il lavandeto, lui che di fiori amava solo le rose. E’ bellissimo, hanno anche organizzato un incontro per il solstizio d’estate.
L’azienda che coltiva la lavanda e fa profumi si chiama Fradore, sta in via degli Archi, ha una pagina su Fb. Organizzano anche visite e producono profumi. Mentre chi dovrebbe immaginare il futuro, la politica e gli intellettuali, qualcuno prova a profumare Sezze e mi piace da morire, io che sono “lavandaio” di mestiere. Antiche storie alle fontane pubblici dove si cambiava il mondo al femminile.
La Provenza? Ma mica hanno gli archi di San Lidano e qui la lavanda profuma anche di miracoli
Le foto sono prese da Fb dalla pagina di Fradore
Via degli Archi, snc, Sezze, Italy
338 995 9111
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