Si e’ spenta la madre della cucina setina, Lina Santuccio

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La madre della cucina setina e non temo smentita, Lina Maenza si è spenta. Aveva 95 anni, moglie e cuore della cucina di Santuccio ha creato quello che non c’era: la ristorazione a Sezze. Lavoratrice, longeva, instancabile, aveva una idea della cucina sapida, di grande sapore.

Qui i carciofi sapevano di carciofo, la carne di carPrima di lei e del suo ristorante ai Colli qui c’erano cucine, c’erano luoghi dove anche si mangiava. Lei comincio’ a fare da mangiare pe gli altri. Santuccio, il marito, sindaco di Sezze mi raccontò come fece una pessima figura con il prefetto che aveva finanziato la biblioteca comunale e a cui aveva trovato da mangiare per ringraziarlo nel tardo pomeriggio ma a Bassiano e si era sentito male. Decise allora di fare un ristorante, Lina sapeva fare da mangiare. Erano amici di mio padre e mia madre, li ho conosciuto come mangiare e la socialità che il mangiare comporta. Lina una vita dietro alla cucina, con la cuffia e la sapienza di dare alle cose il sapore del rispetto delle cose. Una grande donna, ha dato da mangiare a migliaia e migliaia di persone, ai setini ha dato il segno di quel che erano, ai forestieri ha fatto conoscere un mondo che era nascosto, timido, quasi pauroso. Ha, Lina, semplicemente cambiato la vita delle persone, della sua gente. Spero che la ricorderanno come merita come la madre di tutte le cucine di Sezze, come la signora del sapore. Lei non era una cheffo, lei era cuoca e essere cuoca e la cosa piu’ generosa del mondo.

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