Sviluppo aree interne, parte il tavolo di lavoro
Si è tenuto a Priverno presso la biblioteca “Mina Picone” dell’Istituto Superiore “ Teodosio Rossi”, il primo tavolo tematico della SNAI ovvero della Strategia Nazionale Aree Interne – Monti Lepini. Lo scorso 21 ottobre infatti si è svolto il primo confronto con l’intento di favorire un approfondito dibattito sul tema della “Scuola del Territorio”. Investire nella scuola per ridurre le distanze territoriali e garantire una crescita sostenibile ed inclusiva è l’obiettivo primario che si è discusso nel tavolo di cui sopra. Promosso dal Comune di Priverno, capofila della SNAI e dalla Compagnia dei Lepini, all’incontro hanno partecipato l’assessore regionale al Lavoro, Università, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito; altri amministratori, dirigenti scolastici, rappresentanti degli studenti ed ancora altre forze sociali. Si è discusso approfonditamente su diverse tematiche, tra cui la rigenerazione degli spazi di approfondimento, l’organizzazione scolastica, la divisione digitale, la mobilità, i servizi mensa, i laboratori virtuali, le biblioteche digitali, l’espansione dell’offerta formativa, le attività extracurriculari, i legami con il mondo del lavoro e i partenariati con le università. Il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, ha così spiegato: “La discussione ha offerto numerosi spunti per identificare progetti unitaqri e trasversali all’interno del territorio. Si tratta di un processo in evoluzione verso la scuola del futuro”.
A commentare positivamente l’inizio della fase esecutiva del progetto è stato il sindaco di Priverno, Anna Maria Bilancia: “Si è discusso a lungo su come rigenerare la scuola. Con questi tavoli che serviranno a raccogliere dal basso le istanze di tutti i portatori di interesse che poi saranno trasformate in esecutive. Non posso che ringraziare tutti i partecipanti a cominciare dall’assessore Schiboni che è venuto in anticipo per visitare il nostro istituto scolastico ed a ragionato con noi su come migliorare la scuola del territorio”. Come si suol dire “Se son rose fioriranno”, ma la speranza è che anche queste iniziative non si disperdano nel nulla, come spesso accade. Per intanto è doverooso segnalare la fattezza positiva di questi buoni propositi.
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