Esordio cinematografico di Emilio Locatelli con Dragan Cygan
Emiliano Locatelli, giovane regista privernate, è approdato al suo primo film. Dopo aver realizzato dei cortometraggi dove ha diretto anche l’attore Enzo Salvi è giunto un impegno più importante. Il film si presenta come un intreccio tra un thriller e genere poliziesco dove affronta drammatiche tematiche sociali. Uscito nei cinema martedì scorso, il film s’intitola “Dragan Cygan” e riguarda la storia di amicizia tra Dragan, ex rapinatore redento dal passato misterioso e Daniele umile operaio, padre di Andrea e marito di Sofia, uniti dalla passione per glia scacchi che permetterà loro di incontrarsi e scontrarsi. Nel prosieguo del film s’inseriscono altri personaggi come il signor Assante, facoltoso imprenditore che decide di trasferire la sua azienda all’estero e che ha una figlia legata alla tossicodipendenza, e il poliziotto Fabrizio marito violento e padre assente. Il grande schermo consente a Locatelli di dirigere ancora una volta Enzo Salvi e poi ancora Sebastiano Somma, Adolfo Margiotto, Gennaro Lillo, Ivan Boraggine, Giovanni Carta, Emy Bergamo, Carlotta Rondana e Lara Balbo. Afferma il regista che è un film tra luci ed ombre, una storia tra amicizia e vendetta dove s’ incontrano quattro personaggi i cui destini s’incrociano in modo irreparabile. Nel film si alternano più fasi, da quelle più intimiste a
quelle più concitate dove è evidente il genere drammatico che affronta tematiche sociali tipiche di un certo cinema d’autore. Il regista ha girato completamente il film nella sua Priverno dove la crisi economica e la de-industrializzazione fanno da sfondo alle vite private di un ex rapinatore, di un operaio, di un poliziotto e un capitano d’industria dove prevale nettamente una gerarchia sociale, sia pur interdipendente, ma sempre strettamente dittatoriale. A farne i conti sarà soprattutto Dragon che si rivelerà una chimera all’interno di
una società violenta. La trama, articolata e complessa, si dipana con un via vai di situazioni che fanno rimanere con il fiato sospeso.
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