Un caffè con San Tommaso a Fossanova
Prendere il caffè con San Tommaso in una notte di mezza estate, in una notte di Fossanova. Valerio Onorati e Loretta Cardarelli hanno parlato di questo in una serata in cui il medioevo si è ripreso tutto, tutto il tempo suo. Una lezione doppia dentro il pensiero più sottile di un tempo che pensavamo nero e invece c’erano anche i fiori.
Dio non può indurre nell’uomo un’opinione o una fede contro la conoscenza naturale… tutti gli argomenti contro la fede non procedono rettamente dai primi principii per sé noti.
(Tommaso d’Aquino, Summa contra Gentiles, I, 7.)
Vale a dire che il vero di chi ha creato non può essere negato dalle sue creature.
Insomma nasce da lui l’idea di un mondo che si invera esistendo, in se stesso. La vita di ogni giorno diventa così la verità vissuta l’ affermazione dell’ anima. Cose grandi, ma grandi che il mondo pensa ancora oggi così, nella non negazione del dubbio ma nella coscienza che anche il dubbio e la sua soluzione sono figlie del creato.
Priverno si prende la briga per tre notti di fare del medioevo non un tempo buio ma un tempo in cui si cercava la luce e si viveva provando a capire come il pensiero antico di greci e romani dovevano fare scuola per domani e arrivare all’ umanesimo al rinascimento, al tempo della tecnica, alla magia dell’ uomo che si faceva creatura che cambiava il creato ma essendo creatura di Dio questo riaffermava.
Parlare di filosofia in una notte di mezza estate, con un caffè che volete di meglio: il piacere di capire. Il tutto dentro un borgo che pare essere la scatola regalo di un tempo che va recupeato, scoperto.
Per tre giorni, fino a domenica compresi, Fossanova a Priverno sarà una clessidra in cui il tempo “sale” e non scende, ma devi sapere il prima per conoscere la tua anima di domani

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