Intervista a Onori: Bassiano di domani sarà meglio di come l’abbiamo presa

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Si chiama Giovanbattista Onori è sindaco di Bassiano. Si presenta tosto, dinamico. Certo governare Bassiano non è cosa facile. Precisa subito che viene da una famiglia socialista e che non sta dentro le parti dei partiti. Certo è che in un piccolo posto contano tanto le umane relazioni e i ruoli mutano.

Lo voglio intervistare, fargli dire il suo, un suo difficile.

Ma perchè avete deciso per il dissesto finanziario?

Se avessi potuto non lo avrei fatto, ma la situazione finanziaria era grave, alla fine avevamo sul bilancio comunale un debito da 3 milioni e 800 mila euro, come facevo a governare. Era intervenuta la Prefettura ma non erano neanche stati fatti tutti i necessari adempimenti di bilancio, c’era solo il rendiconto finanziario. Poi con il commissario abbiamo verificato che la situazione finanziaria era grave

Ma con il dissesto si blocca tutto

Infatti, ma davanti alla evidenza dei fatti, ho preso atto e fatto, a malincuore, quello che dovevo.

Non si possono fare nuovi lavori, aumentano le tasse

Su questo preciso, il nostro prelievo fiscale stava già praticamente al massimo: l’Imu è passata dal 9.80 al 10.60, capisco il peso per i contribuenti ma altro non potevamo fare.

I lavori pubblici

Anche su questo va detto che si possono fare tutti i lavori finanziati, non possiamo cofinanziare, ma con il nostro bilancio questo non mi pare una grande questione.

Parliamo di lavori, mi dice che avete cantieri aperti?

Stiamo lavorando per sistemare le peschiere dell’Achille Salvagni, erano abbandonati da anni. Noi abbiamo presentato un progetto chiedendo 700 mila euro, siamo stati ammessi ma ancora non finanziati, noi contiamo di essere finanziati. La strada della Semprevisa sta per essere sistemata, con le scoline, la breccia per la parte carreggiabile, il rifacimento delle staccionate. Sono fondi del Psr. Stiamo recuperando un finanziamento che era andato perso per la strada del Crocefisso e sul Pnrr lavoriamo per restaurare la pavimentazione del centro storico per 300 milia euro.

Il cambio di passo?

Dopo 15 anni abbatteremo l’edificio ex banca che sta sotto il comune, uno scempio a cui non si era mai messo mano, realizzeremo lì (oltre ad un fatto estetico) un’area ricreativa. Come lavoriamo ad ampliare l’offerta dei parcheggi all’ingresso del centro urbano con aree giochi per i bambini, è vero che qui i bimbi giocano per strada, come abbiamo scritto nei cartelli.

Parliamo di politica, la maggioranza è solida? Avete già perso un consigliere eravate 8 a 2 ora siete 7 a 3

Guardi la nostra maggioranza è coesa, ciascuno svolge il suo compito siamo coordinati e non ci pestiamo i piedi, non ci sono frizioni. Un consigliere ha deciso di staccarsi, per problemi politici suoi, noi lo rispettiamo ma continuiamo ad andare avanti, finiremo serenamente la consiliatura e cambieremo le cose che ci sono da cambiare nel nostro comune-

I rapporti con gli altri Comuni? Lavorate insieme?

Abbiamo buoni rapporti con Sermoneta e Sezze, con Sezze condividiamo anche il segretario comunale, con Cisterna un tecnico dell’ufficio comunale e con Latina siamo sempre stati coinvolti anche nel progetto di Latina capitale della cultura. Non siamo isolati e intendiamo integrarci ancora di più.

 

 

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