Compagnia dei Lepini, quale futuro

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La Compagnia dei Lepini ha tenuto l’assemblea annuale presso il PIT di Fossanova per approvare i Piani delle attività e il bilancio dell’ente. Da segnalare che si è trattato della prima Assemblea che essa ha tenuto come Fondazione in quanto da società consortile spa si è trasformata in Fondazione di Partecipazione dopo vent’anni di attività che le permette di adeguare la forma giuridica in un miglioramento degli scopi dell’ente e della sua azione di adeguamento alle diverse attività che svolge nel nostro amato territorio.

Occorre precisare che in questo periodo ventennale la Compagnia si è occupata dello sviluppo della cultura, del turismo, dell’ambiente e agricoltura. Di questa Fondazione fanno parte diversi comuni dei Monti Lepini, la Camera di Commercio di Latina-Frosinone, la Provincia di Latina e la Città Metropolitana di Roma. Per quanto concerne la nuova forma giuridica adottata il Presidente Quirino Briganti ha dichiarato che la scelta di adottare questo nuovo modello organizzativo testimonia la volontà di guardare al futuro con una visione chiara e condivisa. Questo modello ci consentirà di avviare nuovi progetti a medio e lungo termine e pertanto di valorizzare meglio il territorio di appartenenza. Con questo strumento si mira a consolidare il lavoro finora svolto e a rispondere alle nuove sfide del futuro che ci attendono per un migliore sviluppo territoriale sostenibile. La Compagnia dei Lepini, ribadisce Quirino Briganti, ha già maturato esperienze importanti nell’ambito della
Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e del Gruppo di azione Locale (GAL), promuovendo modelli dii crescita basati sulla tutela della biodiversità, sul riconoscimento delle produzione tipiche, sulla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, e sul lancio di un brand territoriale distintivo.

Ancora in questi anni la Compagnia ha promosso centinaia di iniziative culturali collaborando con i Comuni lepini per sviluppare progetti legati al sistema museale, bibliotecario e alla promozione del territorio come Sistema Integrato.

Sottolinea Briganti che “l’ integrazione è il nostro obiettivo principale, perché solo lavorando insieme possiamo generare una crescita sociale, economica e culturale”.
La Fondazione di Partecipazione, così come è concepita, segna l’avvio di una nuova fase in cui l’ente suddetto si propone di rafforzare la propria capacità di programmazione e di rispondere con maggiore efficqa cia alle nuove sfide che ci attendono.

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