Il cuore ottimista

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Durante lo scorso venerdì pomeriggio, nella sala dell’Auditorium San Michele Arcangelo si è tenuto l’interessante Convegno promosso dal CIF locale setino dal titolo Malattie cardiovascolari: le donne ne sono protette? Relatore è stato il Prof. Roberto Volpe Medico ricercatore CNR. La sala gremita di persone ha dato l’immediata sensazione dell’interesse suscitato dall’argomento e tale conferma si è rivelata non appena il Dott. Volpe è entrato nel vivo del convegno con numeri e studi scientifici alla mano. Di fatto, sono emersi importanti e non sempre scontati spunti di riflessione.

Il CIF di Sezze

Non è il primo appuntamento che il CIF (centro femminile italiano) sezione di Sezze, organizza nel Comune. Questo è uno di una lunga serie organizzato dall’Associazione presieduta dall’instancabile Presidente Alessandra Galanti, sempre pronta a promuovere iniziative degne di nota. Per l’occasione è riuscita a coinvolgere il Lions Club di Latina, il SIPREC (società italiana per la prevenzione cardiovascolare), l’Unità Prevenzione e Protezione Consiglio Nazionale delle Ricerche e con il patrocinio del Comune di Sezze. Ha moderato la Vice Presidente Francesca Barbati ed erano presenti il Sindaco Lucidi, la Presidente Del CIF Regionale Dott.ssa Marita Ricagni e la Presidente Provinciale del CIF Avv. Antonella Bellardini. Il pomeriggio è stato allietato dalla voce di Simona Santia e dalle note musicali del Presidente del Consiglio Dott. Pietro del Duca in una veste decisamente meno istituzionale.

Malattie cardiovascolari, prima causa di morte in Italia

Dalle statistiche rese note dal Ministero della Salute, le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 34,8% di tutti i decessi (31,7% nei maschi e 37,7% nelle femmine). In particolare, secondo i dati Istat 2018, la cardiopatia ischemica è responsabile del 9,9% di tutte le morti (10,8% nei maschi e 9% nelle femmine), mentre gli accidenti cerebrovascolari dell’8,8% (7,3% nei maschi e 10,1% nelle femmine).

Sezze città stressata

Purtroppo, a seguito di indagini sui dati è emerso che siamo un paese a rischio di malattie cardiovascolari. Numeri alla mano, i popoli che vivono nella fascia collinare, compreso Sezze, soffrono maggiormente di tali patologie. Sono dati percentuali che rilevano una preoccupante diffusione di malati cronici. Le cause, oltre all’aspetto genetico, sono attribuibili a fattori di rischio come stress, fumo, obesità e alcol. In generale lo stile di vita malsano, porta rischi molto elevati. Tuttavia, è possibile ridurre il rischio cardiovascolare o mantenerlo ad un livello favorevole controllando i fattori modificabili attraverso lo stile di vita sano.

Inoltre, è scientificamente provato che l’ottimismo aiuta a vivere meglio. Tanto più si è ottimisti, tanto più si avrà una vita longeva. E’ anche vero che di fianco all’ottimismo si deve mantenere uno stile di vita salutare praticando una regolare attività fisica. Le donne in menopausa, possono andare incontro ad una serie di complicazioni, da prevenire con un corretto approccio alla vita.

Sezze città cardio-protetta?

Per meglio prevenire, oltre al sorriso e ad uno stile di vita sano, una buona azione si può concretizzare con l’installazione di defibrillatori in punti strategici del paese. Ormai, tantissime città sono coperte dal servizio “salvavita“. Oltre alla presenza di tali apparecchi, hanno preso piede corsi di formazione per cittadini volontari con la finalità di acquisire competenze per intervenire nei momenti di emergenza. Un sorriso, accompagnato da uno stile di vita sano, aiuta a vivere meglio e più a lungo ma, un defibrillatore, installato in punti strategici della città, potrebbe salvare vite umane.

 

Articolo di Rita Palombi

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