Due parole per Sezze
Se vi chiedessi di descrivere Sezze con sole due parole, quali scegliereste?
Vi sembra una domanda sciocca o retorica? Beh, io non lo credo. Pensateci un attimo, ripensate a tutto quello che ascoltate e leggete… e poi decidete se seguire la corrente o nuotare forte contro.
Due facce della stessa medaglia
Io ho ascoltato ed ho letto e mi hanno voluto presentare un paese distrutto, storicamente colluso, dove i complotti si sono susseguiti nei secoli dei secoli e meritevole solo che si faccia tabula rasa e si riparta da zero. Come se ci si dovesse vergognare di essere sezzese, tacere la provenienza, rinnegare nonni, bisnonni, antenati di ogni epoca perché certamente disonesti o al meglio omertosi.
Mi chiedo perché si abbia la necessità di cantare le malefatte (che pure ci saranno state) e sottacere invece delle persone oneste, delle menti brillanti, di tutto ciò che di buono c’è stato e c’è. Perché non mostrarle come due facce della stessa medaglia, da dove viene la necessità di progettare un anno zero da cui contare quelli a seguire, a scapito di secoli di storia di un popolo. Evidentemente a qualcuno gioverà ma non a Sezze né alla sua gente.
Anna Maria De Renzi
L’altro giorno ho incontrato un’amica. Un’imprenditrice che da tanti anni, 41 per la precisione, si è messa in gioco e conduce la sua attività nel centro storico. Entrata in CNA si è impegnata nelle lotte contro l’abusivismo, per il rispetto del lavoro femminile e a sostegno delle donne lavoratrici e madri.
Per il suo impegno, è stata la prima donna di Sezze a ricoprire l’incarico di referente CNA in Giunta camerale.
Una donna che ha sempre pensato che ciascuno debba fare la sua parte per il bene di tutta la comunità e da decenni è impegnata in associazioni di volontariato. Una donna che non si è fermata neanche davanti all’incontro con la malattia e come è stata meglio ha pensato che era importante portare a Sezze un’associazione che sostenesse nel bisogno tutte le donne che si trovano a combattere per la propria salute. Così ha portato sulla collina L’ A.N.D.O.S., un’associazione che si trova su tutto il territorio nazionale per le donne operate al seno. Proponendo incontri nelle scuole, facendo fare screening mammografici, convegni medici e tanto ancora.
I Sezzesi
Vi ho presentato Anna Maria per dirvi che di persone così ce ne sono tante nel nostro paese, donne e uomini per i quali l’impegno è importante, perché l’amore per la propria comunità è forte. Gente che in silenzio, senza mettersi medaglie sul petto, porta avanti quei valori che sono le nostre radici. Associazioni e singoli cittadini che fanno del loro meglio ma che necessariamente hanno bisogno della presenza delle Istituzioni.
Io mi rifiuto di dimenticare tutto, il buono e il cattivo, le radici e la storia. Io non ci sto a farmi travolgere da quest’ondata di populismo che ci descrive come il paese dei mostri senza che una sola voce si levi a difesa di tutte le persone oneste che Sezze l’hanno fatta e la fanno.
Quindi vi dico, leggete e ascoltate ma poi fermatevi a pensare. Quando vi dicono che “è emblematico che Contrada abbia iniziato proprio a Sezze la sua carriera… qui non ha fatto nulla… ma è emblematico” (cit.), reagite, indignatevi e non accettate certe assonanze. Non sono le nostre e se qualcuno ha sbagliato è qualcuno tra decine di migliaia e paghi in prima persona!
Perché noi siamo altro e meriteremmo qualcuno che lo dicesse.
Vi do una notizia…non può esserci l’anno zero. È come per il rugby, per andare avanti bisogna passare la palla indietro. Se vogliamo continuare a crescere dobbiamo necessariamente guardare al passato, comprendere gli errori e ripararvi. Al contempo valorizzare il “buono” e farlo sviluppare.
Dammi due parole…
Avete pensato alle vostre due parole per descrivere Sezze?
Le mie sono IDENTITÀ e RESPONSABILITÀ. Voglio pensare che siano parole in continuità con la parte migliore e più numerosa di Sezze e da qui andare avanti.
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Manuela Fantauzzi
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