Il distaccamento estivo dei Vigili del Fuoco sfrattato da Ceriara
L’inizio del nuovo anno scolastico e in particolare il ritorno dei bambini a scuola, ha costretto il Comune di Sezze a togliere l’utilizzabilità dei locali dietro al plesso scolastico di Ceriara, al distaccamento antincendio boschivo dei Vigili del Fuoco.
I MOTIVI
Una chiamata d’urgenza in orario scolastico, con l’uscita della camionetta, avrebbe infatti costituito un motivo di rischio elevato.
Se in questo contesto, lo sfratto dalla Bottoni dei Vigili del Fuoco, è comprensibile, quello che non si riesce a capire è come tra Sezze e gli altri comuni del circondario non si sia riuscii a rovare una nuova sistemazione logistica per la squadra 8A Anti incendio boschivo che rappresenta, quattro mesi l’anno, un presidio di sicurezza per l’intero territorio lepino.
IL DECRETO DISATTESO
Per dirla tutta, dal 1995 esiste un decreto di istituzione di un distaccamento dei Vigili del Fuoco permanente sui Lepini, per fare da tramite e da punto intermedio tra i distaccamenti di Latina e quello di Terracina che per il cuore dei paesi Lepini (Sezze, Maenza, Roccagorga, Priverno, è effettivamente ben più lontano dei 20 minuti previsti per l’accorrere dei soccorsi in caso di emergenza, per carenza di uomini.
L’IMPORTANZA DEL DISTACCAMENTO AIB
La possibilità di un distaccamento stagionale, lungo quattro mesi, ovvero da giungo a settembre, rappresenta ormai da anni, una sorta di compromesso tra ciò che dovrebbe essere e ciò che effettivamente si può fare. Anche perché lo stesso distaccamento AIB non si muover solo per gli incendi ma per qualsiasi emergenza che si presenta, incidenti compresi.
Motivo per il quale, perdere un’occasione del genere costituisce una colpa. Vero che quest’anno erano rimasti quindi giorni, ma chissà che il trattamento ricevuto, possa portare gli stessi vigili del fuoco a rivedere le loro programmazioni interne in ottica della prossima estate.
IL RIPIEGO A PIANA DELLE ORME
Anche perché, ricevuto lo “sfratto” da Sezze, avevano interpellato lo stesso Comune setino insieme a quelli di Roccagorga, Maenza, Priverno e Sonnino per cercare un’alternativa che non è arrivata.
L’unica soluzione trovata è stata quella di accettare l’ospitalità di Piana delle Orme, località Borgo San Michele, comune di Latina.
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Luca Morazzano
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