Ancora impuniti, gli attentati alla palestra e alla panchina diventano misteri
Chi è stato ad imbrattare la panchina Rainbow a Ferro di Cavallo? E a dare fuoco alla palestra del Pacifici De Magistris in via dei Cappuccini? La risposta è per entrambi i casi la stessa: non è dato ancora sapersi.
Due attentati al cuore di una comunità
Ed è un vero peccato perché entrambi sono stati gesti mirati contro la comunità setina intera anche se, ad essere pignoli, non è stata la stessa l’indignazione suscitata.
Eppure per entrambi i casi, l’individuazione del colpevole da parte delle Forze dell’Ordine, pareva essere ad un passo, grazie soprattutto al contributo delle telecamere.
7 agosto 2022, panchina imbrattata e bandiere della pace per l’Ucraina divelte
Eppure, a distanza di tempo, ancora nulla è dato sapere. Per quanto riguarda la panchina, poco dopo i fatti, datati 7 agosto 2022, era arrivato anche un messaggio istituzionale che lasciava presagire che l’individuazione del colpevole fosse questione di ore:
“In questo momento il Comandante della Polizia Locale sta visionando le immagini dell’autore dello sfregio alla panchina Le immagini risultano chiare e sono partite le indagini.
Considerando le innumerevoli auto passate durante l’atto vandalico si raccomanda a chiunque avesse visto o avesse notizie di rivolgersi alle autorità. Precisiamo che dalle immagini lo stesso ha divelto le bandiere della Pace alla rotonda dell’Ala in via Marconi. I due fatti dimostrano che non vi è un pregiudizio esclusivo verso la panchina ma piuttosto nei confronti di qualsiasi messaggio di civiltà”.
Era appunto il 7 agosto. Quasi due mesi dopo, le immagini nitide non hanno fornito ancora il responso desiderato. In compenso la società setina ha dato una risposta di civiltà forte. La panchina è stata ripulita e ripristinata e il messaggio contro le discriminazioni per ogni qualsivoglia diversità si è levato ancora più forte con tanto di manifestazione.
20 gennaio 2022, fiamme alla palestra intitolata a Daniele Nardi
Manifestazione che invece non c’è stata per un altro attacco alla società civile setina, datato 20 gennaio 2022. Ignoti hanno dato fuoco nel cuore della notte all’edificio che ospita la palestra coperta dell’Istituto di Scuole Superiori di Sezze, intitolato a Daniele Nardi. Anche qui, per cercare di chiarire quanto accaduto, aiutando a ricostruire dinamica e magari individuare i colpevoli, arrivano i naiuto le telecamere. Ad indagare, in questo caso sono i Carabinieri della locale stazione. Le immagini paiono nell’immediato poter fornire elementi sufficienti ad individuare i colpevoli. Si vedono quanti sono gli autori, da dove entrano, la macchina con cui arrivano. I giorni passano, passano anche i mesi, ma i colpevoli non vengono identificati e restano a piede libero. Nessun imputato, nessun colpevole. E, cosa ancora maggiore, inizia a passare il messaggio che quell’attentato incendiario non era diretto alla società civile di Sezze, colpendola nella sua parte più propulsiva, la scuola, bensì fosse quasi la società sportiva che utilizzasse la struttura.
Il che apre (avrebbe dovuto aprire) delle nuove domande che, se ci sono state, restano ancora senza risposta.
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Luca Morazzano
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