La Spl divide Sezze in due: gli altosetini e i bassosetini
Il mondo cambia, pensavo che era Bergamo che aveva l’alto e il basso, Cori che aveva monte e valle, noi a Sezze no. C’era Sezze e il campo, poi Suso e la Stazione. Ma non era alto e basso. Poi chi è basso? Chi è alto? Alto e basso sono caratteristiche dei cristiani, poco dei posti.
Alla Spl, la società in house (insomma del Comune) per definire il servizio di raccolta dei rifiuti si sono fatti geografi, si sono arruolati l’Istituto geografico militare di Firenze e come hanno fatto i colonizzatori in Africa hanno “tracciato una linea”: sopra il metro è 60 sei in sezzese alto (altosetino) e conferisci i giorni dispari, da lì su si sporca disparo. Nei giorni pari conferiscono i bassi (bassosetini) quelli sotto uno e 60.
Si capisce, alto e basso è facile fa capire.
Resta il problema delle creste: gli altissimi (la Semprevisa) quando conferiscono? E il nodo delle fosse: alle Canalelle che stanno bassissimo. L’Arnalo del bufalo che è grotta come è da considerarsi.
La Spl è una conglomerata, si occupa di tante cose da ora anche di geografia, di livelli. Sono i tempi uno volta eri della Stazione, adesso sei un “basso di Sezze” o se stai al centro un “altosetino”
LA NOTA DELLA SPL
Completata la consegna dei mastelli. Il 7 agosto parte il servizio porta a porta su tutto il territorio setino
“Il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti su tutto il territorio di Sezze partirà lunedì 7 agosto, con l’introduzione del nuovo calendario per il conferimento, che per esigenze logistiche è diviso in due zone, chiamate “Sezze Alto” e “Sezze Basso” dal piano industriale per distinguere le due aree e garantire il servizio a tutta la città”. A sostenerlo è l’amministratore unico della Servizi Pubblici Locali Sezze, Antonio Ottaviani, che ha voluto spiegare alla cittadinanza il duro lavoro svolto in queste settimane, che si concluderà con l’eliminazione degli oltre 60 cassonetti presenti in alcune zone della Conca di Suso, dopo che alle stesse utenze sono stati forniti i nuovi mastelli: “All’inizio della prossima settimana quei cassonetti stradali verranno rimossi. Le utenze interessate potranno per qualche giorno conferire i loro rifiuti come indifferenziati, poi il 7 agosto partiranno i nuovi calendari della raccolta, che stiamo provvedendo a distribuire a tutti i residenti di Sezze. Si è trattato di un lavoro impegnativo – ha spiegato l’amministratore della società – che ci ha visti impegnati su diversi fronti, da una parte quello pratico di consegna dei mastelli, dall’altro quello delle comunicazioni relative ai nuovi calendari e alle modalità di conferimento. Nel frattempo sono proseguiti gli incontri nei quartieri, che si concluderanno con l’incontro previsto l’1 agosto a Ceriara e quello del 3 agosto nella zona di Boccioni/Chiesa Nuova al quale, naturalmente, potranno partecipare tutti i cittadini interessati dalla nuova modalità che abbiamo deciso di adottare. Voglio sottolineare la sensibilità e l’attenzione dimostrata dalla cittadinanza, che ha partecipato attivamente agli incontri e ha contattato la società attraverso i canali dedicati per poter gestire efficacemente la raccolta differenziata. Ci dispiace se tanti utenti ancora hanno i vecchi mastelli, consegnati qualche anno fa – ha proseguito Ottaviani – e ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per garantire ad ogni famiglia il proprio kit di mastelli completo”. L’amministratore della Spl, ricordando che il presidio per il ritiro dei mastelli (per quelle utenze ai quali non è stato possibile consegnarli) resterà attivo nella sede di via Gattuccia, ha sottolineato come nelle ultime settimane siano anche aumentate esponenzialmente le iscrizioni all’app Junker, che offre alla cittadinanza un servizio più completo rispetto alle procedure della raccolta differenziata. Guardando ad un futuro nemmeno troppo lontano, infine, l’amministratore unico si è concentrato sul centro storico, particolarmente attenzionato a causa di alcune criticità: “Il nostro obiettivo è quello di risolvere i problemi legati al centro storico e stiamo valutando seriamente la possibilità di installare isole ecologiche. Siamo stanchi come tutti i nostri concittadini di dover assister a scene di discariche a cielo aperto nei luoghi che amiamo così tanto. E allo stesso tempo siamo convinti di riuscire a mettere in campo tutte le azioni necessarie per evitare che accadano così di frequente. Ma serve l’aiuto di tutti e contiamo nella sensibilità e nella cura del proprio territorio da parte di tutti i cittadini”
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